Tab Article
La sera del primo aprile 1965 fra i vicoli del centro storico di Catanzaro, viene ucciso Luigi Silipo, sindacalista dei braccianti ed esponente di rilievo del Partito Comunista Italiano. Dopo una prima ondata di partecipazione e interesse l'accaduto viene progressivamente dimenticato, sepolto fra oblii e reticenze, fino a scomparire dalla memoria collettiva. Nessuna verità giudiziaria viene accertata tra le piste esplorate: un omicidio politico, passionale o mafioso? Da quell'evento dimenticato prendono vita altre storie che dal capoluogo calabrese arrivano fino a Praga oscillando tra le passioni del "secolo breve" e il disincanto dei nostri giorni. Una narrazione a più voci racconta queste vicende fra il richiamo al sogno interrotto di una società più giusta e il mistero di un caso irrisolto.